Acquisto di una saldatrice ad elettrodo. L’importanza del duty cycle, quello vero.

Siete alle prime armi e volete acquistare una saldatrice ad elettrodo.

Iniziate ad informarvi tramite amici, internet, commesso del supermercato (sì, ormai le saldatrici si trovano anche sugli scaffali, fra i pelati e le olive) e, inevitabilmente, vi imbattete nel subdolo concetto di “potenza”.

L’intensità della corrente elettrica viene espressa in Ampere (A) e il campo di regolazione di una saldatrice è, ad esempio, 5A – 180A. Ma alla fine tutti i neofiti, fra commessi annoiati e informazioni confuse, finiscono per chiamarla “potenza” e quindi il tenore della discussione è circa questo: “Ho visto una che fa 150 A…” “No, ti consiglio almeno 200 A” ecc. ecc.

Non credo vi interessi fare una gara, penso vogliate fare un piccolo lavoro di saldatura come saldare un cancelletto o riparare una ringhiera, giusto? Se è così, sappiate che con una saldatrice ad elettrodo nel 90% dei casi userete degli elettrodi da 2­-2,5 mm utilizzando un valore di 55/90 Ampere.

Una delle caratteristiche che vi interessa di più della saldatrice è il duty cycle o fattore di utilizzo.

“Come si legge il duty cycle?”

Il duty cycle è la percentuale di utilizzo della saldatrice considerando 10 minuti di impiego.

Prendiamo ad esempio la tabella di questa saldatrice: dice che il duty cycle al 75% è di 70A. Questo significa che posso saldare a 70A per 7,5 minuti e poi la saldatrice andrà in protezione termica per 2,5 minuti, oppure posso saldare al 100% a 55A senza che la saldatrice si fermi.

“Ma allora l’importante è il valore al 100%?”

No! Un saldatore instancabile non riesce a superare il 50/­60% di produttività. Il resto del tempo è impiegato per il cambio dell’elettrodo, la smerigliatura del cordone di saldatura, il posizionamento del pezzo da saldare… o una semplice pausa.

“Ma allora l’importante è il valore al 60%?”

È un buon indicatore, ma bisogna essere accorti per non farsi ingannare!

Secondo la normativa, il duty cycle va misurato a 40° di temperatura.Capita spesso però di imbattersi in saldatrici che costano come una serata in pizzeria ma con valori eccezionali di duty cycle… come mai? Semplicemente scrivendo dei valori che non rispettano le norme.

Facciamo un esempio:

un duty cycle al 50% di 8 0A misurati a 20° di temperatura corrisponde al 7% ad 8 0A misurati secondo norma. In pratica saldate per meno di un minuto!

Fate attenzione quindi, sopratutto a costi troppo bassi e/o alla provenienza della saldatrice, ed eviterete spiacevoli problemi.

Alla prossima!

Acquisto di una saldatrice per uso hobbistico

Acquisto di una saldatrice per uso hobbistico

L’acquisto di una saldatrice per uso casa è spesso fonte di perplessità e dubbi, il web è pieno di spiegazioni e consigli spesso in contraddizione fra loro.

Saldatrice ad inverter oppure no. Che differenza c’è?

Se vogliamo utilizzare una saldatrice a casa nostra dobbiamo necessariamente fare i conti con il nostro contratto di fornitura elettrica. Lo standard per uso casa è di 3,3 Kw, ma se non sapete di quanta energia disponete basta guardare in una bolletta qualsiasi.

Il contatore è tarato per fornire fino a 4 Kw per 180 minuti e in caso di richieste superiori scatta immediatamente.

A questo punto correte ad acquistare una saldatrice a elettrodo da 4 Kw?

Aspettate! Ci sono ancora altre cose da tenere in considerazione.

Se avete un contratto standard da 3,3 Kw e non volete far scattare il contatore continuamente suscitando le ire dei coinquilini, siete praticamente obbligati a comprare una saldatrice di tipo inverter e nel 90% dei casi sarà una saldatrice ad elettrodo

Cosa significa saldatrice ad inverter ?

Una saldatrice ad inverter, a differenza delle tradizionali, permette di ottenere bassi consumi di corrente e saldatrici di piccole dimensioni. Evitando spiegazioni troppo tecniche, possiamo semplicemente dire che il consumo è proporzionale alla potenza richiesta. Facendo un esempio pratico, se alla massima potenza una saldatrice inverter consuma 4 Kw, con il selettore regolato a metà consumerà 2 Kw più che sufficienti per saldare con la misura più usata di elettrodi che è 2,5 mm

Altri aspetti da valutare.

Ricordatevi che a casa vostra la potenza disponibile non è mai quella massima, di sicuro avete qualcosa di collegato alle prese di corrente, come ad esempio il frigorifero, e quindi la potenza disponibile per la vostra saldatrice sarà un po’ più bassa.

Tenete comunque presente che difficilmente utilizzerete una saldatrice per uso hobby alla massima potenza.