Cos’è la saldatura TIG

La saldatura TIG  (=Tungsten Inert gas) sfrutta il calore erogato da un arco elettrico che viene generato tra il materiale dal saldare e un elettrodo al tungsteno infusibile. Il processo avviene sotto atmosfera inerte utilizzando gas ARGON o miscele di Argon e Elio .

Il processo di saldatura può essere svolto con o senza materiale d’apporto (denominato verghette o barrette TIG) che devono essere compatibili col materiale da saldare.

Generalmente l’uso del procedimento è indicato per saldare spessori sottili per evitare un eccessivo surriscaldamento del materiale e quindi la sua deformazione.

Largo impiego viene fatto per la saldatura di tubi, profilati, lamiere di carrozzeria nel settori della nautica, dell’arredo, dell’auto, della termotecnica, della prototipazione, dell’impiantistica ecc.

Grazie alla mancanza di spruzzi e di scorie il cordone di saldatura è esteticamente migliore rispetto agli altri processi. Normalmente la pulizia avviene senza un eccessivo uso di abrasivi ma con gel decapanti e antiossidanti, o con prodotti per la satinatura.

Proponiamo un filmato della FIMER, nostro marchio commercializzato di saldatrici, che esprime molto bene le modalità di impiego.

La macchina è con innesco ad alta frequenza, significa che l’innesco dell’arco elettrico non avviene per contatto col materiale ma con l’accensione della torcia. Questo preserva la punta dell’elettrodo che consente la precisione dell’avanzamento.

Il metodo TIG può essere svolto anche con saldatrici inverter ad elettrodo ma con torce cosiddette a “striscio”, cioè l’innesco dell’arco avviene per contatto col materiale.

Agli utenti eventuali ulteriori interventi.

Acquisto di una saldatrice ad elettrodo. L’importanza del duty cycle, quello vero.

Siete alle prime armi e volete acquistare una saldatrice ad elettrodo.

Iniziate ad informarvi tramite amici, internet, commesso del supermercato (sì, ormai le saldatrici si trovano anche sugli scaffali, fra i pelati e le olive) e, inevitabilmente, vi imbattete nel subdolo concetto di “potenza”.

L’intensità della corrente elettrica viene espressa in Ampere (A) e il campo di regolazione di una saldatrice è, ad esempio, 5A – 180A. Ma alla fine tutti i neofiti, fra commessi annoiati e informazioni confuse, finiscono per chiamarla “potenza” e quindi il tenore della discussione è circa questo: “Ho visto una che fa 150 A…” “No, ti consiglio almeno 200 A” ecc. ecc.

Non credo vi interessi fare una gara, penso vogliate fare un piccolo lavoro di saldatura come saldare un cancelletto o riparare una ringhiera, giusto? Se è così, sappiate che con una saldatrice ad elettrodo nel 90% dei casi userete degli elettrodi da 2­-2,5 mm utilizzando un valore di 55/90 Ampere.

Una delle caratteristiche che vi interessa di più della saldatrice è il duty cycle o fattore di utilizzo.

“Come si legge il duty cycle?”

Il duty cycle è la percentuale di utilizzo della saldatrice considerando 10 minuti di impiego.

Prendiamo ad esempio la tabella di questa saldatrice: dice che il duty cycle al 75% è di 70A. Questo significa che posso saldare a 70A per 7,5 minuti e poi la saldatrice andrà in protezione termica per 2,5 minuti, oppure posso saldare al 100% a 55A senza che la saldatrice si fermi.

“Ma allora l’importante è il valore al 100%?”

No! Un saldatore instancabile non riesce a superare il 50/­60% di produttività. Il resto del tempo è impiegato per il cambio dell’elettrodo, la smerigliatura del cordone di saldatura, il posizionamento del pezzo da saldare… o una semplice pausa.

“Ma allora l’importante è il valore al 60%?”

È un buon indicatore, ma bisogna essere accorti per non farsi ingannare!

Secondo la normativa, il duty cycle va misurato a 40° di temperatura.Capita spesso però di imbattersi in saldatrici che costano come una serata in pizzeria ma con valori eccezionali di duty cycle… come mai? Semplicemente scrivendo dei valori che non rispettano le norme.

Facciamo un esempio:

un duty cycle al 50% di 8 0A misurati a 20° di temperatura corrisponde al 7% ad 8 0A misurati secondo norma. In pratica saldate per meno di un minuto!

Fate attenzione quindi, sopratutto a costi troppo bassi e/o alla provenienza della saldatrice, ed eviterete spiacevoli problemi.

Alla prossima!